La recente commemorazione di Fausto Gullo, svoltasi nell’ambito della Festa dell’Unità, ha sollevato una polemica inaspettata. Luigi Gullo, avvocato cosentino e nipote del celebre statista, ha espresso il suo disappunto per la mancata partecipazione della famiglia all’evento. La dichiarazione di Gullo è stata riportata in un articolo pubblicato dal Corriere della Calabria, dove l’avvocato ha sottolineato la delusione per non aver ricevuto alcun invito, né lui né altri membri della famiglia o dell’Associazione Biblioteca Gullo, realtà da tempo impegnata nella preservazione della memoria di Fausto Gullo.

Luigi Gullo

Secondo quanto affermato da Luigi Gullo, la famiglia avrebbe potuto dare un contributo significativo alla commemorazione, in quanto coinvolta da anni in iniziative culturali legate al ricordo dello statista. Egli ha anche annunciato che il prossimo 30 settembre, in occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Fausto Gullo, verrà inaugurato un museo a lui dedicato. Questo evento, organizzato proprio dall’Associazione Biblioteca Gullo, rappresenterà un momento di grande rilievo per chi ha a cuore la memoria di uno dei protagonisti della storia politica del Novecento italiano.

La commemorazione tenutasi alla Festa dell’Unità è stata caratterizzata anche dalla presentazione della rivista Lotta Calabrese, che ha dedicato un numero monografico a Fausto Gullo. Tuttavia, l’assenza della famiglia durante questo omaggio ha suscitato critiche e perplessità. Luigi Gullo ha espresso il suo rammarico per la mancata considerazione, sottolineando l’importanza di un coinvolgimento più diretto nelle celebrazioni legate alla memoria di Fausto Gullo, data la lunga storia di collaborazione della famiglia con eventi simili.

La figura di Fausto Gullo e la memoria condivisa

Fausto Gullo, figura di primo piano nella lotta contro il latifondo e sostenitore delle riforme agrarie, è stato un protagonista della politica italiana del XX secolo, soprattutto nelle battaglie per i diritti dei lavoratori. La sua eredità politica e culturale rimane centrale, soprattutto nel contesto calabrese, dove la sua lotta ha avuto un impatto significativo. In questo senso, la commemorazione avrebbe potuto beneficiare della presenza della famiglia Gullo, che da anni mantiene viva la memoria di questo illustre statista attraverso l’organizzazione di eventi e la diffusione del suo pensiero.

Nonostante la polemica, Luigi Gullo ha confermato che la famiglia continua a lavorare con impegno per preservare e onorare la memoria del nonno, in particolare con l’apertura del museo previsto per la fine del mese. Questo museo rappresenterà un luogo di memoria dedicato non solo alla figura politica di Fausto Gullo, ma anche alla sua umanità e al suo impegno per la giustizia sociale.

Riflessioni sulla commemorazione e il futuro

La vicenda sollevata dall’avvocato Luigi Gullo porta alla luce una questione più ampia: come commemorare figure storiche in modo inclusivo e rispettoso delle sensibilità di chi ne custodisce la memoria diretta. La mancata partecipazione della famiglia alla commemorazione di Fausto Gullo potrebbe essere interpretata come una svista o una mancanza di dialogo tra le diverse parti coinvolte nell’organizzazione dell’evento. Tuttavia, offre anche l’opportunità di riflettere su come gestire la memoria storica, in particolare quando si tratta di personalità di grande rilevanza politica e culturale.

In questo caso, il contributo della famiglia e dell’Associazione Biblioteca Gullo sarebbe stato di grande valore, non solo per la ricchezza delle testimonianze, ma anche per il legame affettivo che arricchisce la narrazione storica. Eventi futuri come l’inaugurazione del museo dedicato a Fausto Gullo potrebbero rappresentare un’occasione per colmare questa distanza e creare un momento di condivisione più ampio e partecipato.

In conclusione, la commemorazione di figure come Fausto Gullo, che hanno segnato profondamente la storia e la cultura del loro tempo, dovrebbe essere un momento di unione e confronto, in cui tutte le voci, comprese quelle familiari, trovano spazio per contribuire alla costruzione di una memoria collettiva più ricca e completa.