
Purtroppo, la statua è stata vandalizzata qualche mese fa da ignoti. Il volto di una delle sorelle e il braccio di un’altra sono stati gravemente danneggiati in un atto di inciviltà. La statua fa parte del museo all’aperto Bilotti ed è attualmente esposta a Corso Mazzini, nel cuore di Cosenza.
Come ha reagito alla notizia dello sfregio?
Sono rimasto molto sconvolto e dispiaciuto. “Le Tre Sorelle” sono un punto di riferimento per l’arte di Cosenza, in una via di ampio passaggio, con diversi negozi ed attività commerciali. Lo sfregio rappresenta un vero e proprio insulto a tutta la città di Cosenza e mi colpisce particolarmente dato che il mio impegno, oltre alla mia partecipazione alle dinamiche dell’avvocatura Cosentina, è sempre stato strettamente legato alla cultura e all’arte. Con la “Biblioteca Gullo” siamo impegnati da anni per la valorizzazione di antichi ed importanti testi, e la nostra sensibilità per il patrimonio artistico Cosentino è sempre stata elevatissima.
La notizia mi è arrivata dal post-denuncia su Facebook di Ercole Scorta, noto fotografo.